martedì 24 gennaio 2012
Fenomenologia del Sig. Peppe
Signor Peppe è un uomo anziano travestito da cane. Rare volte ho potuto scorgere nello sguardo di un quadrupede una espressività simile a quella di un vecchio seduto alla panchina del parco. Sig. Peppe già ha organizzato la sua giornata; sa quello che vuole e quando lo vuole.
Sveglia ore 6,35: Sig. Peppe si lamenta dal fondo delle scale a causa della vescica piena. Guai a non accontentarlo, la farebbe in cucina.
Ore 6,40: Sig. Peppe, una volta aperto il cancelletto che gli impedisce di venire a dormire insieme a noi, sale nella zona notte e ad un mio cenno, si reca presso la padrona, ficcando il naso sotto le lenzuola. Simpatici effetti si possono ottenere quando, a causa della sua coda che l’allevatore ha avuto il buon gusto di non tagliare, scodinzolando, suona la chitarra che si trova appoggiata al muro, accanto al letto.
Ore 6,45: Sig. Peppe si indirizza verso il magazzino ove il padrone, calzati gli stivali di gomma onde evitare di bagnarsi per la uazza mattutina di campagna, appronta il guinzaglio più simile ad una gomena di veliero che ad un arnese per tener fermo un cane.
Ore 6,47: Primo incontro del Sig. Peppe con il suo acerrimo nemico: un gatto bianco e nero, perfetta copia di Gatto Silvestro. Se il sottoscritto non è attento, ne consegue una lussazione della spalla.
Ore 6,50: in prossimità dell’oliveto secolare, Sig. Peppe ha l’incontro con il secondo acerrimo nemico: un gatto nero che sosta tra le fratte e che fugge lasciando una traccia la quale provoca sul cane il risveglio dell’animo cacciatore (prime minzioni sul percorso)
Ore 7,00: atto grande del Sig. Peppe su zona di preferenza e tentativo di fare colazione con il resto delle olive cadute dagli alberi.
Ore 7,05: Seconda passata di saluti ai familiari e grandi aspettative per la colazione canina:
mattinata: tempo libero affacciato alla finestra su due zampe(giuro!), relax, gioco con i presenti a casa e furto di indumenti intimi sporchi dal cesto della biancheria.
Nel caso si trattasse di domenica mattina: passeggiata con extra trail sulla spiaggia, dove Sig. Peppe si lancia in corse forsennate e produce quintali di sterco che una mucca maremmana impallidirebbe. Momenti di empatia con cani e gente che cammina. Allenamento con lancio del bastone e riporto in puro stile filmetto americano di Walt Disney.
Ore 13,00: Sig. Peppe saluta calorosamente i familiari arrivati per il pranzo e si affaccia di nuovo al balcone del soggiorno, per dissuadere venditori ambulanti di colore che suonano alla porta.
Ore 13,05: Elemosina intorno al tavolo con sguardo rubato ai bambini di “we are the world”, frequenti posizionamenti del muso questuante sulle cosce e occhio da mendicante.
Ore13,30: seconda passata nell’oliveto, previa richiesta del servizio tramite l’appoggio della zampa sulla coscia del padrone
Ore14,30: riposo e meditazione
Ore18,30: Sig. Peppe saluta i presenti ed i convenuti e subito richiede con vigore l’accompagnamento al fine di svuotare le viscere.
Ore 19,00: Grattata sotto il muso o gioco con lotta e finti morsi, simpatico effetto trottola, girando su se stesso. Piccoli ruggiti di piacere
Ore 20,30: altra elemosina intorno al tavolo
Ore 22,00: Uscita notturna e svuotamento soporifero.
Ore 23,30: eventuale ultima uscita veloce, su richiesta esplicita del Sig. Peppe, per pisciatina di sicurezza.
Ore 24,00: grattatina e saluti sulla brandina.
Questo programma è molto simile ad un orario di un qualsiasi ospizio, tranne i bisogni, che gli anziani purtroppo, sono costretti a farsi addosso.
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