domenica 28 giugno 2009

Per Franco Zaio


Sto invecchiando insieme a mia moglie. Non è quella vecchiaia che vediamo così lontana , dove canuti individui piegati sulle loro schiene, stanno seduti al sole delle panchine nei parchi. La osservo ogni giorno cambiare. Nel volto, nei fianchi, nelle pieghe delle pelle. Poi osservo me stesso e noto anche i miei cambiamenti. Alla fine penso che il nostro tempo sia unico. Il suo invecchiamento è il mio. Non potrei mai sopportare una persona senza la mia storia sul suo corpo. Così penso ai brani che le potrei dedicare . Non riesco a fissarne alcuno. Ci siamo incontrati mentre suonavo, la mia musica è la sua (non sempre). Se dovessi perderla, non riuscirei più a sentire nessuna canzone.

sabato 27 giugno 2009

I trogloditi del nuovo millennio


Spett.le popolo del web,
ho voluto aggiungere al mio elenco dei blog che seguo, le principali testate giornalistiche europee e mondiali, perchè ho capito che pochi di noi si rendono conto della considerazione di cui godiamo all'estero. Noi non siamo il centro del mondo e abbiamo l'errata convinzione che il globo ragioni con i nostri pattern culturali. Se leggessimo più stampa estera, riusciremmo a capire i nostri problemi. Vi prego ogni tanto di dare uno sguardo. Mai la scienza e la tecnologia furono al servizio di una cosa pericolosa e nociva massa di ignoranti. Questo è un cocktail micidiale.

mercoledì 24 giugno 2009

Un onore aver suonato con Maurizio Di Tollo


Questo è il concorso vinto da un ortonese, musicista di talento, trapiantato a Genova. Maurizio ha dovuto andare via da Ortona, per veder riconosciute le sue capacità. La città dei mediocri non ammette le eccellenze. Maurizio ha vinto grazie ad un suo componimento : " Notturno delle parole scomposte".( ha scritto moltissime canzoni).
Vi chiedo di visitare il suo Myspace. Grazie.






gennaio 13, 2009 - martedì

21 Giugno 2009

"CI VORREBBE UN POETA"

PREMIAZIONE CONCORSO
"NOTTURNO PER FABER"



L’evento di premiazione al Concorso “Notturno per Faber” si terrà in data 21 giugno, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale, la Fondazione De Andrè, il 15° Festival Internazionale della Poesia e Myspace Italia.

La premiazione del Concorso avverrà intorno alle 21, all'interno di una grande festa in musica nell'ultimo giorno di apertura della mostra, con gli interpreti della canzone d'autore genovese, amici e musicisti, tra nuove sonorità e tradizione.








PROGRAMMA SERATA "CI VORREBBE UN POETA"

ore 19-20.30 Squadra di trallallero dirette da Laura Parodi dialogo con Bobby Soul
20.30 Antonella Serà + Armando Corsi
20.45 Roberta Alloisio + Esmeralda Sciascia
21.00 Mannerini (stacco poetico)
Presentazione del libro di Mannerini con Dori Ghezzi
Myspace presenta Concorso "Notturno per Faber"
Dori Ghezzi e Barbarani premiazione concorso video
Esibizione Band Musicali
Premiazione Concorso fotografico
21.30 Mario Brai Marenostrum
22.10 Viittorio de Scalzi (genovese + sue + de andré) + Edmondo Romano + Marco Fadda + Pino PareIlo
22.50 Flavia Ferretti + Claudia Pastorino
23.10 Max Manfredi
23.40 Gian Piero Alloisio
a cura di
Guido Festinese
Giovanna Rosi
Antonio Vivaldi
Claudio Pozzani
Parteciperanno alla Premiazione Dori Ghezzi, Guido Harari e Mario Luzzatto Fegiz.



PREMIATI CONCORSO "NOTTURNO PER FABER"


SEZIONE MUSICA


1° Posto Ex aequo:

- Busciuba "Enosim"
http://www.myspace.com/busciuba

- Fouve (010 in trio) "Notturno delle parole scomposte"
http://www.myspace.com/fouve010intrio


2° Posto:

- Aralco "Sul diafano inganno di un vetro"
http://www.myspace.com/aralcomusica


3° Posto:

- Mu "Notturno A"
http://www.myspace.com/3ramu




PREMIATI CONCORSO "NOTTURNO PER FABER"

SEZIONE FOTO


- Alice -
www.myspace.com/nellospecchio
Guarda la foto di ALICE


- Agave - http://www.myspace.com/a_agave
Guarda la foto di AGAVE

- Jo -
www.myspace.com/kanjitheragdoll
Guarda la foto di JO

- Molotov -
www.myspace.com/molotov13
Guarda la foto di MOLOTOV




A breve sarà resa nota la graduatoria dei partecipanti nella Sezione Foto.


Composizione Giuria sezione Musica

-MARIO LUZZATTO FEGIZ (giornalista musicale)
-EUGENIO FINARDI (cantante e autore)
-ROBERTO GALANTI (discografico)
-MARK HARRIS (musicista)
-MICHELE TORPEDINE (impresario)

Composizione Giuria sezione Foto

-GUIDO HARARI
-LUCA GREGUOLI VENINI
-REINHOLD KOHL







Di seguito il link al blog con l'elenco dei partecipanti al "Concorso Notturno per Faber": work in progress! Vi inseriremo tutti a breve!

Elenco partecipanti “Notturno per Faber” Sez. MUSICA (dall A alla L)


Elenco partecipanti “Notturno per Faber” Sez. MUSICA (dalla M alla Z)


Elenco partecipanti “Notturno per Faber” Sez. FOTO




Musica e fotografia per "I Notturni" di Faber.
Partecipa anche tu al nuovo concorso del Comune di Genova e Fondazione De André su MySpace Italia.



LE NORME PER PARTECIPARE:

PER PARTECIPARE AL CONCORSO NON OCCORRE VENIRE FISICAMENTE A GENOVA!
LEGGETE CON ATTENZIONE CIO' CHE SEGUE:

Dal 12 gennaio, si apre un nuovo concorso per gli utenti di MySpace organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con la Fondazione De Andrè con il supporto di MySpace Italia in occasione della mostra che la città ospita a Palazzo Ducale.

L’iniziativa è rivolta a tutti gli appassionati di musica e fotografia e si chiuderà il 20 aprile.
Vi chiediamo di rappresentare con la musica o con la fotografia i due brevi testi inediti del compianto Fabrizio De Andrè, denominati "I Notturni".
E che proponiamo di seguito riproducendo gli originali.

Notturno A

Notturno A
"Raganelle di luglio, cicale notturne del prato, trafitte all'alba da un intero raggio di sole sul diafano inganno di un vetro E il Maestrale si avventò rabbioso sull'intera brigata di sughere pettinate all'Umberta."






Notturno B

Notturno B
"Notturno delle raganelle
Notturno del vento
Un intero raggio di sole
(la raganella disidratata sul vetro inaridì / evaporò / bevve / il sangue verde
Il falco gira e gli attribuiscono infamie
E arriva l'acqua come sempre in ritardo"


COME SI PARTECIPA AL CONCORSO?


Se non sei già membro di MySpace, dovrai aprire un profilo su www. myspace. com per poter partecipare e diventare "amico" dell'HUB di Genova.
Per proporre il tuo lavoro, lascia un commento sul profilo di Genova nel modo seguente (a seconda tu sia band o appassionato di fotografia):

1) BAND = > Lasciare un commento con scritto "Un notturno per Faber - Musica" indicandoci di seguito il titolo di una o più canzoni che proponi (così come appare nel player MySpace) ed invitandoci così a visitare il tuo profilo ed essere inserito nell’elenco dei partecipanti. La canzone dovrà restare nel player di MySpace almeno fino al 30 aprile.
2) FOTOGRAFI => Lasciare un commento con scritto "Un notturno per Faber - Foto" indicandoci una foto o un album fotografico. Nel commento lascia anche il link alla foto o all'album che proponi.Le foto dovranno rimanenre sul tuo profilo MySpace almeno fino al 30 aprile.




PUOI GIA' DA ORA ISCRIVERTI COMUNICANDO COSI' LA TUA ADESIONE (NON SOLO QUI MA SULL'HUB GENOVA SU MYSPACE) IN ATTESA DI PROPORRE ENTRO I TERMINI FISSATI I TUOI LAVORI!

Realizza e proponi una o più fotografie, una musica o una canzone… ed inserisci tutto nel tuo profilo MySpace.
Naturalmente dovrai essere tu l’autore di questi materiali!
Inserisci, infine, il profilo di Genova tra i tuoi Top-Friends.

La giuria comunicherà, a suo insindacabile giudizio, le proprie selezioni il 4 maggio.




I due autori vincitori e le loro opere saranno promossi per un mese sulle pagine della piattaforma dedicate a Musica, www. myspace. com/music, e Fotografia, www. myspace. com/myspacefoto, e attraverso gli altri spazi editoriali disponibili.

Il 3 giugno avverrà la cerimonia di premiazione in cui i due vincitori per le diverse categorie riceveranno due targhe ufficiali.

In bocca al lupo !

Contiamo su di voi pe far sì che questo evento divenga il modo con cui la creatività ricorda Faber e la sua opera.

Per saperne di più guarda il video di presentazione del concorso.

domenica 21 giugno 2009

L'uomo totale al quale daremo un nome di fantasia: A. R.


Non sono il primo a parlare di A.R. Non sarò l`ultimo. La sua vita, le sue gesta sono storia gloriosa, unica luce ad illuminare un periodo oscuro per L`Aquila. A. R. nasce bene ed e` il secondo di tre fratelli nati a sovvertire l`ordine costituito della buona borghesia aquilota. Di educazione liberale, se non libertina. A. concentra tutta la ragion d`essere nella sua canottiera di lana , soprattutto nella zona ascellare. Il tanfo giovanile che essa emana, unita alle sue merende a base di pecorino e whisky, donano alla sua persona un`aurea magica ed ipnotizzante. A stupire sono alcuni tagli di capelli, frutto di errate valutazioni dimensionali, che costringono il R. a seguire percorsi tricologici, simili ai tagli di Fontana. Notevole e` la mania per le scarpe. Come usciti da un sogno infantile, si materializzano ,nel suo guardaroba, alcuni tra i più orridi mocassini con fibbia della storia dell`artigianato italiano. Caratteristica di questi mocassini e` la debolezza del tacco, che talvolta viene smarrito in consessi di spessore quali celebrazioni di matrimoni e riunioni tra colleghi del padre, ma soprattutto un`estetica della fibbia che raccoglie le istanze dei giovani comunicandi nei film di Monicelli. R. e` uomo in toto. L`alta gradazione del suo alito, notevolmente speziato da superalcolici, talvolta di altissima qualità, sottratti alla raccolta del padre. e la sua mania di parlare a venti centimetri dalla faccia dell`ascoltatore, facendogli intuire la sequenza delle portate del suo pranzo, fanno del R. l`individuo ideale da portare alle feste. R. adopera maglioni di ampia taglia uniti a blue jeans che talvolta esprimono in forma scritta le emozioni dell`indossatore. Nell`approccio alla musica, il R. e` un nichilista istintivo e preclusivo. Il suo moto e`: “fa cagare!” Storica e` la sua considerazione per uno dei dischi più importanti degli U2: “The Joshua tree” “Quissu e`bbonu pe`accorda` la chitarra!” avrebbe detto A. al primo ascolto. Altra nota a parte merita la collezione di macchine del R. Si conoscono alcuni numeri di telaio e le targhe ma non se ne riescono a conoscer i modelli. Alcune degli utilizzi principali delle macchine del R. sono le trasferte universitarie a Roma, saltuaria alcova con prostitute della periferia di cui sopra improbabile mezzo per recarsi a concerti ed occupazione di suolo pubblico sotto la propria abitazione. La macchina simbolo dell`età aurea del R. e` una fiat Ritmo di colore grigio topo chiaro. Decorata oltre che da immancabili danni alla carrozzeria, anche da vistose macchie di ruggine in avanzato stato di decomposizione. Le condizioni degli interni, mostrano le motivazioni per cui la Fiat ha perso notevoli quote di mercato a favore degli orientali, offrendo un panorama decadente simile ad alcune scene dei film di Cipri` e Maresco. L`essenzialità delle dotazioni, coadiuvata da pratiche demolitorie del R. ,fanno sì che gli interni siano ridotti alla dotazione base costituita dai principi comandi dell`auto tipo volante pedali e cambio, risultando optional anche I sedili. Quello che sconcerta e ` la possibile assenza di finestrini, cosa non piacevole, durante viaggi invernali a L`Aquila e dintorni e la presenza costante ed inquietante di un carburatore smontato all`interno dell`auto, proveniente forse dalla Ritmo stessa, il che spiegherebbe la miracolosa capacita` del mezzo, di camminare in quelle condizioni. La guida del R. e` futurista, dadaista, impressionista. Futurista perche` il R. ama la velocita` pura. Esperienze euforiche si possono ottenere andando con lui a Roma. Dadaista perche` il R. interpreta totalmente le regole stradali, stravolgendole a suo piacimento. E` possibile con lui andare a 120 lungo Corso Vittorio Emanuele a Roma, utilizzando la sola corsia riservata agli autobus oppure tentare di investire passanti, apostrofandoli pesantemente. Il sottosterzo e` sconosciuto al R., cio` si risolve in allegri fuoristrada, tipo cunette nei dintorni dell`Aquila con abbandono del mezzo nella scarpata e prosecuzione a piedi. Impressionista perche` il passeggero del Rossi rimane impressionato indelebilmente dall`esperienza automobilistica. Interessanti effetti Parigi-Dakar si possono ottenere, aizzando il Rossi, durante la guida, insinuando il fatto che egli non sappia guidare e non sia capace di affrontare gli ostacoli con sprezzo del pericolo. Ancora oggi, ad un quarto di secolo di distanza, le caratteristiche di R. rimangono intonse, rivelando una difficoltà di decadimento simile a quella dell'uranio.

venerdì 5 giugno 2009

Party'til you puke! 87 - 88


Nasce la prima idea di passare il capodanno 87 - 88 insieme a L`Aquila. Riusciamo a convincere R. ad usare il piano di sotto di casa sua, quello che ridà sul giardinetto. Una intera stanza viene adibita a cambusa alcoolici. Tra amici racimoliamo una somma pari a ottocentomila lire, da spendere nelle varie gradazione dei colori dell`arcobaleno. Abbiamo la tessera dell’ingrosso di un nostro amico che ha un alimentari e con quella cifra sbanchiamo. C`e` di tutto: dal Campari, allo spumante, al gin, al cognac, arrivando perfino a qualche cimelio da scaffale quale Don Bairo o Cremidea Beccaro. L`intenzione e` quella di passare tutta la notte nella bolgia dell‘appartamento di R. , bevendo e cercando qualche scopata senza nome. Non esiste cenone, perchè non serve mangiare quando lo stomaco deve essere riempito di altre cose. Mi presento con un abito porta sfiga, tipo blackettaro, avendo osato perfino utilizzare i bigodini di mamma per una permanente tipo batterista di Vinnie Vincent. Ovviamente arrivo già “bevuto“. Verso le 23,00 siamo ancora nella fase positiva della festa, dove tutti ballano e tutti caricano i fegati con la scorta della stanza del tesoro. Si beve di tutto, sotto qualsiasi proporzione, indiscriminatamente, maschi e femmine. Nella notte, piccoli incendi provenienti da cannoni ben carichi, illuminano gente in circolo che ride, infreddolita. Come prevedibile, allo scoccare della mezzanotte, la festa prende la piega peggiore, nel momento in cui l`alcool ha il sopravvento, sulle già fragili barriere inibitorie dei presenti. Sotto la sulfurea compilation del sottoscritto, a base di Beastie Boys e Celtic Frost elettronici, parte il palpeggiamento ando` cojo cojo. Ogni culo dalle sembianze femminili viene strizzato, ogni cosa che produce fiamma viene fumata, ogni sostanza poggiata sui tavolini, viene assunta attraverso i diversi orifizi del corpo umano. Nelle sbattere di porte di camere da letto, coppie in preda a furiosi attacchi di libidine, si trascinano sui letti coperti da cappotti e giacche, per spargere effluvi d`amore, dannazione di ogni smacchiatore. C`e` anche chi si porta del lavoro a casa o in macchina svuotando la festa. Inizia la fase di rigetto. C`e` vomito. Una poltiglia acida, ricopre i pavimenti di marmo della natia casa di R. Altri vomitano in giardino, si vomitano sulle scarpe, sule giacche. Assaltano l`unico bagno presente nell`appartamento, fortezza nella quale si è rifugiato il C. Il C. è uno studente il Giurisprudenza, smilzo e sorridente, ma con un fegato da farci patè de foie gras utile per un ricevimento all’Eliseo. Lo vediamo, dal buco della serratura, abbracciare la tazza del cesso, in cerca del conato risolutore.. B. intanto collassa. Un mix totale di varie sostanze da sollazzo, lo fanno precipitare in un deliquio, orrido baratro di contrazioni senza esito e respiri mozzati. Evacuiamo il bagno dall`inutile C., dopo un’effrazione alla tenente Sheridan e cerchiamo di far vomitare B. Ma B. vuole cacare. Riusciamo a calargli le braghe e lo teniamo in due sulla tazza. Niente da fare, e` un`anguilla, un`anguilla di Comacchio. Tutto si fa all`improvviso offuscato. Cade il ricordo. Con una temperatura che è scesa di molto sotto lo zero, solleviamo in due B., seminudo e tentiamo di uscire da quella casa degli orrori. Nella gelida notte aquilana, sparsi, per il giardino, ci sono i corpi di varie persone completamente sbronze, che dormono, senza fare una piega. Portiamo B. in una squallida mansarda di proprietà della cugina, dove smaltirà la sbornia verso le diciotto del 1° gennaio. La festa finisce per k.o. alle ore 0.45, roba che mio nonno, alla stessa ora, e` ancora in balera a sgambare.